Le stelle ci guardano e parlano di noi

Categoria: Saggistica
Autore: Daniela Donati
Editore: Casa Editrice Freccia D'Oro
Edizione: integrale
Genere: astrologia
Pagine: 72
Anno: 2022

Parlare di astrologia, di movimento celeste, di tema natale, di certo non è semplice. Innanzitutto, vorrei precisare che l’astrologia è una antichissima disciplina già conosciuta dal popolo dei Caldei, poi dagli Assiro Babilonesi, dai Greci e dagli Egizi. È una materia complessa, che presuppone la conoscenza di un vero e proprio linguaggio, quello dei simboli. In effetti l’astrologia riunisce in sé il simbolismo planetario, con quello psicologico ed introduce, piano piano, alla lettura del tema natale, vera e propria mappa della psiche di una persona. Questa permette di comprendere le potenzialità, il vissuto in termini soggettivi, le aspettative, le forze che sono in gioco ed il progetto vitale. Quindi è un vero e proprio strumento di lavoro che potrà accompagnare tutti a capire più in profondità sé stessi, mettendo anche in evidenza le difficoltà che si possono incontrare durante il proprio viaggio, alla scoperta del sé e del proprio potenziale.

Daniela Donati, dal 1996 studiosa di Astrologia, ha approfondito la ricerca Evolutiva, Umanistica, dell’Anima e Karmica come aiuto psicologico per affrontare al meglio la vita, attraverso la conoscenza di se stessi. Ha intrapreso, inoltre, un percorso di ricerca sulle simbologie dei Tarocchi, Numerologia e Rune. Organizza corsi, seminari, conferenze ed eventi su queste materie, come ad esempio cicli di convegni legati alla simbologia, psicologia astrologica come strumenti di lavoro a livello interiore e dono di armonia ed equilibrio psicofisico. Vive ed opera a Faenza (Ravenna).

Sin dai tempi più remoti l’uomo, osservando il cielo, aveva cercato di trovare le risposte alle tantissime domande, così l’astrologia è la disciplina che da sempre ha rappresentato uno dei più efficaci tentativi di dimostrare come nell’universo tutto sia collegato ed unito da una legge superiore. Da qui “così in alto come in basso” del tre volte grande Ermete Trismegisto, che indica come il microcosmo ed il macrocosmo sono l’uno il riflesso dell’altro. Inizialmente l’uomo antico era stato pervaso dai problemi legati alla sopravvivenza, era stato assalito dall’ansia collegata alla previsione del futuro, nella speranza di poter controllare l’ineluttabilità degli eventi, per poi porsi al riparo dalle catastrofi